Nella serata dell'8 settembre 2022,
nel quartiere Madonna Bianca, la Polizia di Stato di Trento ha
proceduto al fermo di indiziato di delitto, convalidato nella
giornata di ieri dal Giudice delle Indagini Preliminari del
Tribunale di Trento, di un trentenne italiano presunto autore di
una violenta aggressione nei confronti di un vicino di casa, un
cittadino italiano sessantenne.
In dettaglio - si legge in una nota diffusa dalla Questura -
nella tarda mattinata dell'8 settembre il sospettato autore del
grave fatto di sangue, soggetto alcolista, deferito diverse
volte per reati contro la persona commessi con l'utilizzo di
arma da taglio, nel tentativo di rubare il bancomat al vicino,
lo ha percosso con violenza al viso e al corpo e gli ha sferrato
un fendente alla gola con un coltello preso dall'abitazione
della vittima. Subito dopo - ancora la nota - si è dato
repentinamente alla fuga, senza prestargli soccorso, pur essendo
vistosa la copiosa perdita di sangue e la gravità della ferita
inferta.
La vittima, non riuscendo a tamponare la profonda ferita al
collo, ha chiesto aiuto ad un vicino, il quale ha allertato i
soccorsi.
Il ferito, trasportato in ospedale, è stata trattenuto in
osservazione per la profonda ferita laterocervicale sinistra e
le percosse subite. Nell'abitazione dell'accoltellato, ove erano
ben visibili i segni di una colluttazione e la presenza di
numerose macchie di sangue, è stato rinvenuto il coltello da
cucina utilizzato per ferirlo.
Gli operatori della Squadra Mobile, intervenuti sul posto, hanno
iniziato immediatamente la ricerca dell'aggressore nel capoluogo
e in provincia, partendo dalle vie di fuga del palazzo, ogni
singolo piano, le cantine, le zone limitrofe e i luoghi
frequentati. In tarda serata, il trentenne ha raggiunto un
campetto limitrofo allo stabile, e, essendosi accorto della
presenza della polizia, ha oltrepassato velocemente l'ingresso
del palazzo, dirigendosi in tutta fretta e a capo chino verso i
giardini, nel tentativo di superare rapidamente l'ingresso e
cambiare la direzione di marcia, ma è stato rapidamente bloccato
dagli operatori con addosso ancora gli abiti sporchi di sangue
della vittima.
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