"Il fatto che l'Alto Adige sia
stato esplicitamente citato da diversi oratori come uno dei
pochissimi esempi di successo a livello mondiale di soluzione
pacifica di un conflitto etnico e di tutela delle minoranze non
è solo un incentivo per la comunità degli Stati presenti a
lavorare in questa direzione, ma rafforza anche la stessa
autonomia dell'Alto Adige". Lo ha detto il presidente il
presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, che ha
partecipato a New York all'"High-level meeting" in occasione del
30/o anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui
diritti delle minoranze tenuto a margine dell'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite.
"Un insieme di regole internazionalmente riconosciute come
positive, per le quali l'Italia e l'Austria hanno ricevuto il
plauso e il riconoscimento dei rappresentanti delle Nazioni
Unite e dei capi di Stato in occasione di questo importante
evento nell'ambito dell'Assemblea Generale dell'Onu - ha
aggiunto Kompatscher - grazie a questo riconoscimento ufficiale
è ancora meno vulnerabile e ancora più garantito sulla scena
internazionale".
All'evento ha preso parte anche la viceministra degli Esteri
italiana, Marina Sereni, che anche ha indicato l'Alto Adige come
esempio di pacifica convivenza tra i diversi gruppi etnici
tedesco, italiano e ladino, un modello autonomistico che, dopo i
conflitti del passato, oggi sta dando i suoi frutti. "Nella
situazione che viviamo attualmente a livello internazionale - ha
concluso Sereni - l'Alto Adige costituisce un esempio per la
risoluzione deli conflitti sulla base del dialogo e della
comprensione reciproca".
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