I funzionari dell'Ufficio delle
dogane di Trento hanno scoperto un'importante frode Iva nel
commercio intracomunitario di pellet, eseguita, negli anni di
imposta dal 2018 al 2022, da due società e da due ditte
individuali, completamente sconosciute al fisco, poiché evasori
totali.
La scoperta - precisa una nota - deriva dall'attività di
polizia giudiziaria svolta nell'ambito di un procedimento penale
della Procura di Trento. In particolare, dall'approfondimento
della documentazione bancaria relativa a un conto corrente
intestato a una società della Repubblica Ceca, è emerso che i
quattro soggetti avevano effettuato bonifici bancari, a fronte
di ipotetici acquisti intracomunitari di merci. In effetti, da
una interrogazione alle banche dati a disposizione di Adm,
risultava che gli stessi, nelle varie annualità, avevano
effettuato acquisti di beni per un totale di circa 4 milioni di
euro.
Una volta individuati i rispettivi clienti degli evasori,
attraverso specifiche richieste, sono state recuperate tutte le
fatture di vendita e si è proceduto quindi alla costatazione
dell'Iva evasa che ammonta complessivamente a circa 850.000
euro. I legali rappresentanti delle società e i titolari delle
ditte individuali sono stati denunciati alle rispettive autorità
giudiziarie competenti per omessa dichiarazione e per
occultamento o distruzione di documenti contabili.
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