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La Giunta provinciale di Trento ha
approvato la manovra di bilancio per il 2023-25, che ammonta a
4.672.000.000 euro, e che ora dovrà passare dalle commissioni ed
essere esaminata in aula.
"Lo facciamo ad esempio confermando le opere pubbliche,
attraverso quasi 2 miliardi di euro che 'blindano' i cantieri,
il più forte volano della ripresa, a cui si aggiungono dal 2023
in avanti 2,5 miliardi di fondi specifici, Pnrr e Olimpiadi in
primis. Ci sono poi cento milioni di euro in favore delle
famiglie ed i 25 milioni di euro per le imprese contro il caro
bollette", ha affermato il presidente della Provincia di Trento
Maurizio Fugatti, menzionando anche gli interventi a sostegno
della natalità.
Il presidente della Provincia di Trento ha citato i dati che
in Trentino prevedono, nel 2023, una crescita del Pil dello 0,7%
(Nadef) o dello 0,2% (Fmi), "a seconda dello scenario, migliore
o peggiore - ha prtecisato - la tenuta del sistema economico
trentino ad oggi è superiore a quelle che erano le attese
qualche mese fa, al netto del costo dell'energia".
"L'anno scorso abbiamo avuto un avanzo di bilancio di circa
580 milioni. Non sarà questo l'avanzo di quest'anno, ma secondo
le nostre proiezioni avremo una base di 150-200 milioni. Non ci
sono tagli, ci sono risorse ricalibrate", ha poi aggiunto il
presidente della Provincia.
Tra il 2022 e il 2023, sono stati stanziati 370 milioni di
euro per il caro energia e materiali. Sono previsti 165 milioni
per la ricerca e per Trentino sviluppo, Trentino marketing e Apt
locali, mentre per le imprese sono previsti 55 milioni ai quali
si potranno aggiungere 10 milioni di avanzi sul bilancio
dell'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività
economiche (Apiae). Altri 8,5 milioni vanno invece alle
biomasse, con specifico riferimento all'agricoltura.
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