Da una "severità idrica media" per il problema siccità nelle regioni Lazio, Umbria e Marche (relativamente all'Ato1 di Pesaro-Urbino) si passa alla condizione di "severità idrica alta". Lo ha stabilito la terza riunione dell'Osservatorio permanente sugli usi idrici riunito ieri pomeriggio nella sede dell'Autorità di Distretto dell'Appennino Centrale. Questa misura consentirà l'eventuale attivazione delle procedure a sostegno del settore agricolo previste dalla legge 102 del 2004, nonché l'eventuale concessione dello stato di emergenza, da parte della Protezione Civile, su richiesta regionale. In Umbria cresce il deficit pluviometrico che oscilla dal 24 al 50%. L'area maggiormente sofferente è quella del bacino del lago Trasimeno: le ultime misurazioni attestavano un valore di -50 centimetri rispetto allo zero idrometrico.
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