La guardia di finanza di Perugia ha interrotto quella che è ritenuta una "pericolosa" catena di tipo piramidale, "di Sant'Antonio" o "Schema Ponzi", alla quale avevano già aderito circa 300 persone in tutta Italia, con un giro d'affari di oltre 100 mila euro. Pubblicizzata su due siti web sui quali si promettevano a chi aderiva "facili guadagni" e altri vantaggi economici, quali buoni carburanti, sconti del 100% per l'acquisto di auto e camper, fino a un immobile. Le fiamme gialle hanno denunciato a piede libero tre italiani tra cui un perugino. Sequestrati e oscurati due siti Internet da loro gestiti.
In base a quanto emerso dall'indagine, per "entrare nel gioco" la persona interessata aveva l'obbligo di versare 390 euro e convincere almeno altre due persone a sottoscrivere il progetto in cambio di 450 euro, subito, in buoni carburante e altri 50 per ogni persona che avesse aderito su sua segnalazione. Secondo la gdf, il sistema è studiato per arricchire solo chi sta al vertice del diagramma.
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