"Nessuna delle linee produttive esistenti" alla Perugina di San Sisto "verrà smantellata". E, anzi, la Nestlé proprietaria dello stabilimento ha "allo studio nuovi progetti che potranno ulteriormente accrescere i volumi complessivi della fabbrica". E' quanto emerge da una risposta che la multinazionale ha inviato all'on. Tiziana Ciprini, M5s, che aveva chiesto un'audizione dell'azienda davanti all'11/a Commissione della Camera sui volumi in entrata e le ipotesi di dismissioni di alcuni prodotti.
La Nestlé - rendendo nota la lettera - ha assicurato che "nel piano di rilancio e internazionalizzazione del brand Perugina, le dimissioni di volumi marginali sono ampiamente recuperate dall'incremento dei volumi di altre referenze e dall'arrivo a San Sisto di nuove produzioni". "I prodotti in fase di dismissione - ha spiegato ancora l'azienda -, in calo fisiologico da anni, rappresentano una 'vecchia guardia' sempre meno interessante per i gusti in costante evoluzione della nuova guardia dei consumatori".
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