Una stanza dove sentirsi protetti
e ascoltati, dove le persone vulnerabili, soprattutto donne e
minori, possano raccontare le ingiustizie subite: è stata
inaugurata nella questura di Perugia la 123/a sala audizioni
protette di minori e vittime vulnerabili, realizzata grazie alla
collaborazione della polizia di Stato con il Soroptimist di
Perugia. Un ambiente con alta tecnologia per la registrazione
degli incontri, molto curato nei particolari, con colori caldi e
mobilio moderno, per far sentire a proprio agio le persone,
studiato per consentire l'audizione di minori anche molto
piccoli, con giochi e libri. Ad abbellire gli ambienti hanno
collaborato gli studenti del Liceo Artistico "Bernardino di
Betto" di Perugia.
"Quella di oggi è una giornata familiare, ma piena di
significato, frutto della collaborazione delle Istituzioni, del
Soroptimist e della scuola", ha detto il questore Giuseppe
Bisogno (promosso alla Questura di Bari, ndr).
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