"Iniziata la guerra dei direttori sanitari i quali, nella nuova veste di commissari, hanno colto la nomina nei ruoli apicali della sanità regionale per iniziare le grandi manovre in prospettiva della 'investitura' definitiva prevista dopo il 30 giugno": a sostenerlo è il capogruppo della Lega Umbria, Valerio Mancini. "In attesa del gran ritorno di Orlandi al vertice di qualche azienda ospedaliera, almeno così si vocifera in giro - aggiunge -, i fidi scudieri della presidente Marini hanno iniziato a fare terra bruciata in previsione dei nuovi 'prediletti' della Giunta".
"Qualunque nome e funzione da essi svolta - sostiene Mancini in una nota - auspico sia nel senso del cambiamento sostanziale e non di forma, altrettanto in nome del buonsenso mi auguro non venga fatta alcuna nomina definitiva per i prossimi tre anni.
Consiglio vivamente che siano prorogati di un solo anno gli attuali commissari fino a fine legislatura tanto poi tutto dovrà cambiare, anche obtorto collo".