Già condannata nel 2009 per il reato di abusivo esercizio di professione e sottoposta a sospensioni disciplinari dall'Ordine, avrebbe continuato a lavorare come odontoiatra nonostante dal novembre scorso, al termine di una nuova indagine, fosse sottoposta ad una misura interdittiva del divieto temporaneo (per nove mesi) di esercitare l'attività: per questo una dentista di Terni di 59 anni è stata posta ai domiciliari dalla squadra mobile in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. Abusivo esercizio di una professione (odontoiatria) e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, le accuse rivolte alla donna. La misura interdittiva era stata disposta dopo che la cinquantanovenne era stata sorpresa - anche con l'ausilio dell'Unità operativa di igiene e sanità pubblica dell'Asl - ad avvalersi in modo continuativo, delle prestazioni di tipo odontoiatrico dell'ex marito, sprovvisto di qualsiasi titolo all'esercizio della professione.