"Mauro Faleburle non ha tentato di
corrompere nessuno": così l'avvocato Franco Libori, difensore
del cardiologo indagato nell'ambito dell'inchiesta sui presunti
concorsi truccati all'ospedale di Perugia. Il medico, sospeso
dal servizio per dodici mesi, è stato interrogato dal gip
Valerio D'Andria che nei giorni scorsi aveva rigettato la
richiesta di arresti domiciliari.
Il cardiologo è coinvolto in un concorso in chirurgia
maxillo-facciale nel quale - secondo l'accusa - si sarebbe
adoperato per agevolare un parente. All'esito del confronto con
il giudice la difesa ha chiesto la revoca della misura
interdittiva con il conseguente reintegro in servizio ma ora si
attende il parere della Procura che arriverà entro le prossime
48 ore. "Faleburle - ha spiegato l'avvocato Franco Libori - ha
risposto a tutte le domande del gip e del pm. Ha chiarito in
maniera esauriente la sua condotta in questa vicenda contestando
i reati ipotizzati". "Il mio cliente - ha concluso - è un uomo
tranquillo e una persona onesta".
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