"È un San Benedetto triste. A tre anni dalle prime scosse l'emergenza non è terminata, la ricostruzione è ancora lontana e la burocrazia è una macchina capace di uccidere più del terremoto": a dirlo è il vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo.
Il presule ha tenuto una conferenza stampa alla vigilia della festa liturgica del santo di Norcia. "Per me - ha sottolineato - l'emergenza terminerà quando tutti saranno entrati nelle loro case e quando tutti gli edifici saranno ricostruiti".
Boccardo ha sottolineato anche l'esigenza di creare luoghi di aggregazione perché "la ricostruzione umana è quasi più urgente di quella dei muri". In tale senso la diocesi aveva chiesto la possibilità di installare a proprie spese cinque container in altrettante frazioni di Norcia, ma "ce ne è stato autorizzato solo uno, nonostante non avessero bisogno di alcuna piattaforma in cemento". "Ma i vincoli ambientali - ha concluso - ci impediscono di mandare avanti il nostro progetto".
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