Il Sindacato autonomo polizia
penitenziaria Sappe, con una delegazione guidata dal segretario
generale Donato Capece e composta tra gli altri anche dal
segretario nazionale per l'Umbria Fabrizio Bonino, ha svolto un
sopralluogo nel carcere di Capanne "per constatare - spiega
Capece - le condizioni operative della polizia penitenziaria e
lo stato dei vari posti di servizio alla luce degli ultimi gravi
eventi accaduti tra le sbarre".
"In pochi giorni a Perugia - ricorda - abbiamo avuto rivolte,
risse, aggressioni e persino il suicidio di un detenuto, che
qualcuno ha avuto il barbaro coraggio di strumentalizzare a
danno della polizia penitenziaria".
"In una regione affollata da 1.461 detenuti complessivi in tre
penitenziari, Capanne vede 395 ristretti - continua la nota -
presenti nella casa circondariale".
"E' ora che a Roma e a Firenze si sveglino dal torpore e siano
più vicini e sensibili alle esigenze della polizia penitenziaria
di Capanne e dell'Umbria", sottolinea Bonino.
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