E' in capo all'Usl Umbria 2 il coordinamento per la regione del progetto europeo Joint action frailty, il cui obiettivo, nell'ambito dell'invecchiamento della popolazione, è lo sviluppo delle migliori strategie per la diagnosi, l'assistenza e l'educazione alla fragilità, alla disabilità e alla multimorbilità.
L'indagine - spiega una nota dell'azienda sanitaria - vede la partecipazione del distretto di Orvieto per la Usl 2 e di quello Media Valle del Tevere per la Usl 1 e si concentra su uno dei fattori predittivi di vulnerabilità nell'anziano fra i più rilevanti, ovvero la sedentarietà. Nell'ambito dello studio è stato sviluppato uno strumento di facile utilizzo per gli operatori socio-sanitari per identificare gli anziani a maggior rischio di fragilità a causa del loro scarso livello di attività fisica. Lo strumento si basa sul questionario 'Physical Activity Scale for the Elderly' (PASE), validato e utilizzato a livello internazionale, per 'misurare' l'attività fisica praticata dagli over 64enni.