Presidio di sindacati di categoria
ed rsu della Sangemini, davanti alla prefettura di Terni, in
occasione dell'incontro convocato dal prefetto Emilio Dario
Sensi, su richiesta delle stesse organizzazioni sindacali, per
valutare la situazione dello stabilimento delle acque minerali.
Ad organizzare il sit in sono state le segreterie locali di Flai
Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, preoccupate per il futuro dei siti di
San Gemini e Acquasparta, di fronte "all'assenza di dialogo,
ormai da mesi, con la proprietà".
I rappresentanti delle tre sigle hanno sottolineato che
"l'attività produttiva va avanti molto lentamente a causa della
mancanza di materie prime" e che "dalla prossima settimana
mancheranno prospettive". "In fabbrica - hanno aggiunto - c'è un
clima incandescente, i lavoratori hanno già dato tutto, anche
attraverso la cassa integrazione, per avere un futuro
accettabile e un rilancio, ma nulla di quanto promesso è
avvenuto". Per questo viene ritenuta "fondamentale" la
convocazione di un tavolo al ministero.
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