Ha sistemato quattro
casse acustiche sul campanile della chiesa e portato la messa di
Pasqua dentro le case dei suoi parrocchiani: don Gianluca
Antonelli, parroco di Scopoli - borgo di quasi 200 anime della
montagna folignate - ha preferito così le vecchie, ma sempre
attuali, onde medie alla modernità dello streaming.
Ma chi abita in questo spicchio di Umbria - raggiunto oggi
dall'ANSA - è per lo più gente anziana che con i social e il
digitale ha poca dimestichezza e quindi, la decisione di
affidare le preghiere e l'omelia a un potente trasmettitore è
venuta quasi naturale.
Gli abitanti, compresi i più giovani, si sono affacciati alle
finestre e alle porte delle proprie abitazioni. "Abbiamo un
parroco bravissimo al quale vogliamo tanto bene", "E' stata una
bella idea, così almeno abbiamo potuto partecipare alla messa
dato che non possiamo uscire di casa", sono soltanto alcuni dei
commenti raccolti tra le viuzze della frazione.
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