Avrebbe messo in atto una truffa
finalizzata a fruire di specifici rimborsi previsti per
agevolare le persone che soffrono di celiachia, il
rappresentante di una società che è stato denunciato dai
finanzieri del comando provinciale di Perugia, al termine di
un'articolata indagine.
La società, regolarmente accreditata presso la Usl, richiedeva i
rimborsi previsti dalla normativa di settore, certificando di
avere venduto prodotti che, in realtà, non erano mai stati
ceduti. In alcuni casi, il beneficio è stato chiesto per
prodotti venduti a soggetti che non avevano diritto ad alcun
rimborso.
A completamento del quadro - secondo la Gdf - l'azienda
riconosceva ai clienti "abbuoni" e agevolazioni vietate dalla
normativa di settore, concedendo agli acquirenti (quelli veri)
dei vantaggi indebiti che, di fatto, potevano essere considerati
una forma di concorrenza sleale.
Ammontano a 330 mila euro le somme indebitamente richieste dalla
società, relative alla vendita (in certi casi mai avvenuta) di
più di 63 mila prodotti.
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