Il gip di Perugia ha disposto la
trascrizione di tutte le intercettazioni telefoniche e
telematiche al centro dell'inchiesta della procura di Perugia
che coinvolge l'ex consigliere del Csm Luca Palamara. Comprese
quelle con il trojan che riguardano colloqui con i parlamentari.
La decisione è stata rese nota nell'udienza di oggi.
Secondo il gip quando il virus telematico trojan inserito nel
cellulare di Palamara venne attivato "non era prevedibile" la
presenza dei parlamentari con i quali vennero poi registrati i
colloqui, l'ex ministro Luca Lotti e il deputato di Italia viva
Cosimo Maria Ferri, giudice in aspettativa, entrambi non toccati
dal procedimento perugino. Il giudice ha indicato in oltre un
centinaio le intercettazioni da trascrivere ritenendole
legittime. Nella sua ordinanza ha sostenuto che non sarebbe
stato possibile per gli inquirenti dire "in premessa" chi c'era
ai tre incontri di Palamara intercettati con il trojan, uno dei
quali all'hotel Champagne.
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