"Adesso dico no al ritorno in classe, almeno fino alle vacanze di Natale. C'è bisogno di dare continuità alla didattica, seppure a distanza": a dirlo è Rosella Tonti, dirigente scolastica dell'istituto omnicomprensivo "De Gasperi-Battaglia" di Norcia. Lo fa commentando le ipotesi di una ripresa della didattica in presenza. "Abbiamo appena riorganizzato l'intero orario - aggiunge - in base alle necessità della didattica on line.
Ritornare in classe significherebbe rivedere, per l'ennesima volta, orari, laboratori e quanto altro. Questo - sottolinea Tonti - comporterebbe ulteriori perdite di tempo e discontinuità rispetto a ciò che è stato intrapreso e ovviamente inciderebbe in maniera negativa sugli studenti". "I nostri ragazzi - dice ancora Tonti - sono già duramente provati dalla pandemia che qui si somma al dopo terremoto. Dobbiamo lasciarli tranquilli per un po'".
Il ritorno in classe dopo le festività natalizie è invece un auspicio. "Intanto perché significherebbe che la curva dei contagi si è abbassata - afferma la dirigente - e poi perché la didattica in presenza resta in assoluto migliore per il percorso formativo dei nostri ragazzi. Tornare a fare lezione in classe dopo il Natale - conclude Tonti - avrebbe un po' il sapore della rinascita, del ritorno alla normalità e noi terremotati di normalità ne abbiamo bisogno come l'aria".