Espulso dall'Italia dal prefetto di
Terni, Emilio Dario Sensi, un cittadino afghano di 35 anni
considerato pericoloso in quanto segnalato per associazione con
finalità di terrorismo islamico. L'uomo è stato accompagnato al
Centro di permanenza e rimpatrio Corelli di Milano per il
rimpatrio.
Secondo quanto riferisce la questura ternana, il
trentacinquenne, in occasione dei festeggiamenti in onore della
santa patrona di Catania del febbraio 2016, era stato notato
aggirarsi nei pressi dell'arcivescovado con fare sospetto. Era
stato fermato e controllato dalla Digos della questura catanese
e nella sua abitazione era stato scoperto un trolley con
all'interno circa 5.600 schede telefoniche della compagnia
telefonica '3', di matrice inglese, e di altre 67 schede
telefoniche della compagnia 'Lycamobile', anch'esse di matrice
inglese.
La sua identità è emersa dal fotosegnalamento da parte
dell'ufficio Immigrazione di Terni dopo che l'uomo, dapprima
irreperibile, si è presentato a ritirare il suo permesso di
soggiorno a cinque anni di distanza dalla richiesta (rifiutata)
presentata per motivi umanitari. Dai riscontri
fotodattiloscopici è emerso che lo stesso aveva inoltre
declinato, in occasione di controlli di polizia, anche in
territorio europeo, diversi alias, persino con date di nascita
differenti. Gravava su di lui anche un rintraccio da parte
delle autorità francesi, del settembre 2016, come persona
pericolosa con comportamento violento e possibile uso di armi.
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