Sono stati oltre 24 milioni di
euro i fondi destinati all'Umbria nel 2019 grazie all'8xMille.
Suddivisi per culto e pastorale (circa 3,9 milioni), carità (3,8
milioni), sostentamento clero (8,5 milioni) ed edilizia e beni
culturali (7,6 milioni). Circa 2,3 milioni in più rispetto al
2018. Queste le cifre annunciate, nel corso di un incontro
online preceduto da un seminario di aggiornamento-formazione per
delegati e referenti diocesani e parrocchiali del Sovvenire, per
la terza edizione del "Bilancio 8xMille" delle otto diocesi
dell'Umbria.
Pubblicata in un unico fascicolo dal titolo: "8xmille - Soldi
spesi bene!" che riepiloga tutti i dati e alcune opere
realizzate con questo contributo.
Come importo "consistente" c'è anche quello dovuto ai maggiori
fondi per l'edilizia di culto legato alla realizzazione di
importanti opere nelle diocesi, come sottolineato dal diacono
permanente perugino Giovanni Lolli, coordinatore del Sovvenire
per l'Umbria. "Sono soldi spesi bene perché utilizzati bene" ha
precisato Lolli per poi aggiungere: "Assistiamo infatti a una
moltiplicazione del valore economico grazie alla catena della
solidarietà e del volontariato".
Ad introdurre il documento che spiega "come vengono spesi
esclusivamente questi fondi, ovvero per pastorale, poveri e
Chiesa" è stato il messaggio registrato del cardinale
arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti,
presidente della Cei. Ed in un anno difficile, come ha ricordato
Bassetti, proprio l'8xMille "in tanta parte è stato usato per la
carità proprio per venire incontro a disagi e situazioni
complesse che la pandemia ha creato all'interno delle famiglie".
"Soldi che devono servire per l'annuncio del Vangelo e per la
carità - ha concluso Bassetti - grazie ai quali possiamo
potenziare le nostre Caritas per aiutare le famiglie povere, ma
anche per i beni culturali e ambientali della Chiesa".
Don Marco Briziarelli, direttore della Caritas di Perugia ha
detto che nel 2020 sono stati erogati 200 mila euro come
contributi per affitti, bollette e a sostegno dell'emergenza
abitativa, oltre a sostenere i quattro Empori della Solidarietà
del territorio, a supporto delle oltre 1.500 famiglie servite.
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