"La manifestazione non ha violato
alcuna normativa, ma è stata fatta rispettando tutti i
protocolli ministeriali, come avviene anche in molte altre città
italiane, anche in zona rossa. Quanto agli spettatori, tutti
indossavano la mascherina e il distanziamento interpersonale,
come verificato anche dal questore presente sul posto, c'era": a
parlare con l'ANSA è l'assessore allo Sport del Comune di Terni,
Elena Proietti, rispondendo alla polemica nata sui social in
merito alla presenza del pubblico alla partenza, in piazza della
Repubblica, della quarta tappa della Tirreno-Adriatico di
ciclismo.
Diversi, postando le foto della manifestazione, hanno puntato
il dito contro gli "assembramenti", sottolineando invece come
sia le scuole (da lunedì a Terni) che molte attività economiche
siano costrette a rimanere chiuse. "Ma con il ragionamento
'chiudo io e allora chiudi anche tu' non andiamo da nessuna
parte" commenta l'assessore. "Quello che possiamo fare lo
dobbiamo fare - continua -. Avevamo fatto appello ai cittadini a
rimanere a casa a guardare la gara, ma è normale che il sabato
mattina la gente esca. Nel complesso però si è comportata bene".
L'assessore Proietti sottolinea che la presenza della
competizione a Terni ha permesso "anche se solo per una notte,
agli albergatori, di avere un po' di respiro, così come per i
bar e i negozi del centro". "Dobbiamo avere - conclude - senso
di comunità".
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