L'Università per Stranieri di
Perugia ha "l'assoluta necessità di un cambio di passo" che
dovrà incardinarsi in un processo di "rinnovamento complessivo".
Lo ha sottolineato il professor Valerio De Cesaris, candidato
rettore di Palazzo Gallenga in un incontro con tutte le
componenti d'ateneo. A sua avviso l'Istituzione universitaria
dovrà comunque mantenersi salda nell'alveo della propria
missione originaria, "che è quella di promuovere all'estero la
lingua e l'identità culturale italiana, garantendo al contempo
un orizzonte internazionale al corpo studentesco dei corsi di
laurea".
De Cesaris ha quindi evidenziato la necessità di un
"coinvolgimento attivo" di tutte le componenti d'Ateneo nel
processo di rinnovamento. "Se è vero - ha detto - che solo con
il contributo di tutte le forze attive della Stranieri si
giungerà ad una sua riqualificazione è indispensabile che sia
data ad ognuno la possibilità di esprimersi e contribuirvi,
anche progettualmente". Ha quindi auspicato
l'istituzionalizzazione di periodiche conferenze d'ateneo e di
"altri momenti di confronto, concretamente plurali".
"Il parametro della qualità - ha affermato ancora il candidato
rettore - deve essere centrale nella costruzione dei percorsi
didattici, così come l'adeguamento alle tecnologie e alle
culture digitali attraverso cui e con cui la conoscenza si
declina oggi".
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