(ANSA) - PERUGIA, 17 MAG - Ulteriore accelerazione delle vaccinazioni in Umbria che consentirà entro la fine di maggio la pre-adesione dei cittadini di tutte le fasce di età vaccinabili, ed entro la fine di luglio almeno la prima dose per tutti.
E' quanto affermato dal direttore regionale alla salute della Regione Umbria, Massimo Braganti, e dal commissario straordinario emergenza coronavirus, Massimo D'Angelo, nel corso dei lavori del Centro operativo regionale, coordinato dal direttore regionale alle infrastrutture e protezione civile, Stefano Nodessi Proietti.
Il commissario D'Angelo ha illustrato al Cor la nuova rimodulazione del Piano vaccinale regionale, grazie alla quale già da mercoledì prossimo saranno effettuati i primi vaccini per la classe di età 60-69 anni. Da giovedì prossimo, inoltre, saranno aperte anche le pre-adesioni per la fascia di età 50-59 anni per la quale si prevede di iniziare le vaccinazioni all'inizio del prossimo mese di giugno. Quindi, subito dopo la fascia di età 50-59 anni, saranno aperte le pre-adesioni anche per quella di età 40-49 anni, fino ad arrivare, come detto, alla pre-adesione per tutte le fasce d'età vaccinabili, inclusa quella dei 16-29 anni, entro la fine di maggio. Entro la fine di luglio si prevede la somministrazione della prima dose a tutti i cittadini vaccinabili.
Si tratta di una significativa accelerazione - spiega la Regione - che sarà resa possibile grazie all'aumento a 42 giorni dell'intervallo di tempo tra l'inoculazione della prima e della seconda dose di Pfizer, e a condizione, ovviamente, che vengano garantite adeguate dosi di vaccino da parte della struttura del Commissario straordinario nazionale. Così come forniranno un altrettanto e significativo contributo alla velocizzazione dei tempi di vaccinazione anche la definizione dei protocolli con il sistema dei medici di medicina generale e delle farmacie e anche con gli ordini professionali. La Regione Umbria - prosegue la nota - è anche già pronta per avviare l'operatività dei punti vaccinali presso i luoghi di lavoro, in attesa delle specifiche direttive da parte dei Ministeri competenti. (ANSA).