Si è avvalsa della facoltà di non
rispondere davanti al gip di Perugia l'ungherese di 44 anni
sottoposta a fermo per l'omicidio volontario aggravato del
figlio di due anni, venerdì scorso a Città della Pieve. Con il
suo legale, Enrico Renzoni, la donna ha comunque ribadito non
essere responsabile della morte del figlio che aveva intenzione
di riportare al padre - secondo la sua versione - una volta
tornata in Ungheria. La procura ha chiesto la convalida del
fermo e il giudice si è riservato.
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