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Timi, il teatro pieno è come essere tornati a fare l'amore

Timi, il teatro pieno è come essere tornati a fare l'amore

Attore scatta foto a Morlacchi gremito dopo restrizioni Covid

PERUGIA, 08 novembre 2021, 17:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Vedere questo teatro pieno di pubblico è come essere tornati a fare l'amore dopo due anni": è stato un Filippo Timi felice quello che si è presentato sul palco del Morlacchi di Perugia dopo avere recitato in Promenade di Santé con Lucia Mascino, regia di Giuseppe Piccioni. E che domenica pomeriggio ha voluto conservare il momento di ritorno alla normalità dopo le restrizioni per il Covid facendo anche un filmato con il suo cellulare. "Il teatro è un corpo a corpo - ha quindi spiegato Timi all'ANSA - e se non c'è il pubblico senti che manca una parte.
    E' come fare l'amore e se lo fai d'avvero, con sentimento, ogni sera è diverso. Mi hanno chiesto come riesca a non annoiarmi a ripetere ogni sera le stesse scene, ma se vivi quei momenti in maniera autentica non possono che essere speciali. Sul palco i sentimenti devono prendere corpo e per questo il pubblico è essenziale".
    Timi ha sottolineato la "magia" degli spettatori del Morlacchi. "Sono 850 persone - ha ricordato - che vuol dire mille e 700 mani. E' come avere davanti un palazzo di otto piani, tutto è esponenziale". "Per noi attori - ha detto ancora l'attore perugino - il vero spettacolo comincia alla fine, quando le luci si accendono e vedi la gente in sala. La felicità è condividere quello che fai".
    C'è poi il sodalizio con Lucia Mascino a rendere tutto ancora più speciale. "Ormai festeggiamo le nostre nozze d'argento - ha ricordato sorridendo - perché 25 anni dal nostro primo spettacolo insieme. Ormai l'uno ha totale fiducia nell'altro: se Lucia fa un casqué io so come prenderla, se mi vede che ballo un rock si fa lanciare in aria senza timore". L'attore è infine tornato sull'importanza di avere i teatri pieni di pubblico. "Al Morlacchi - ha ricordato - ho visto da bambino i primi spettacoli e il momento più magico era quando le luci si spegnevano. Ora è quando si accendono - ha concluso Timi - e possiamo finalmente di nuovo godere del pubblico".
   

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