"Vedere questo teatro pieno di
pubblico è come essere tornati a fare l'amore dopo due anni": è
stato un Filippo Timi felice quello che si è presentato sul
palco del Morlacchi di Perugia dopo avere recitato in Promenade
di Santé con Lucia Mascino, regia di Giuseppe Piccioni. E che
domenica pomeriggio ha voluto conservare il momento di ritorno
alla normalità dopo le restrizioni per il Covid facendo anche un
filmato con il suo cellulare.
"Il teatro è un corpo a corpo - ha quindi spiegato Timi
all'ANSA - e se non c'è il pubblico senti che manca una parte.
E' come fare l'amore e se lo fai d'avvero, con sentimento, ogni
sera è diverso. Mi hanno chiesto come riesca a non annoiarmi a
ripetere ogni sera le stesse scene, ma se vivi quei momenti in
maniera autentica non possono che essere speciali. Sul palco i
sentimenti devono prendere corpo e per questo il pubblico è
essenziale".
Timi ha sottolineato la "magia" degli spettatori del
Morlacchi. "Sono 850 persone - ha ricordato - che vuol dire
mille e 700 mani. E' come avere davanti un palazzo di otto
piani, tutto è esponenziale". "Per noi attori - ha detto
ancora l'attore perugino - il vero spettacolo comincia alla
fine, quando le luci si accendono e vedi la gente in sala. La
felicità è condividere quello che fai".
C'è poi il sodalizio con Lucia Mascino a rendere tutto ancora
più speciale. "Ormai festeggiamo le nostre nozze d'argento - ha
ricordato sorridendo - perché 25 anni dal nostro primo
spettacolo insieme. Ormai l'uno ha totale fiducia nell'altro: se
Lucia fa un casqué io so come prenderla, se mi vede che ballo un
rock si fa lanciare in aria senza timore".
L'attore è infine tornato sull'importanza di avere i teatri
pieni di pubblico. "Al Morlacchi - ha ricordato - ho visto da
bambino i primi spettacoli e il momento più magico era quando le
luci si spegnevano. Ora è quando si accendono - ha concluso Timi
- e possiamo finalmente di nuovo godere del pubblico".
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