/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindacati, no a licenziamento collettivo lavoratori Vetrya

Sindacati, no a licenziamento collettivo lavoratori Vetrya

Annunciati 35 esuberi, Fim e Fiom chiedono soluzioni alternative

ORVIETO (TERNI), 19 novembre 2021, 16:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tenere in considerazione "tutte le soluzioni alternative" agli esuberi, come ammortizzatori sociali e altri istituti, "senza escludere per chi vorrà un incentivo all'esodo": a chiederlo sono Fim Cisl e Fiom Cgil in merito alla procedura di licenziamento collettivo aperto dalla Vetrya di Orvieto per 35 lavoratori.
    Decisione, questa, assunta nell'ambito della messa in liquidazione della società, che ha indicato come unico percorso il concordato preventivo in continuità indiretta.
    Nei giorni scorsi si sono svolti degli incontri sulla questione tra sindacati, azienda e Confindustria, oltre ad un tavolo in Regione convocato dall'assessore allo Sviluppo economico Michele Fioroni. Questi, secondo quanto si apprende dalle due sigle sindacali in una nota, "si è impegnato a mettere in campo tutte le possibili soluzioni finalizzate alla salvaguardia dei livelli occupazionali". Di fronte alle richieste di delucidazioni da parte sindacale, l'azienda ha ribadito che le motivazioni della messa in liquidazione sono da ricondurre ad una crisi emersa dai risultati consolidati al 30 giugno scorso, dovuti al fatto che non viene più svolta l'attività Vas (Servizi a valore aggiunto) che generava la parte più preponderante del fatturato. La stessa azienda ha quindi ribadito la necessità di procedere con il licenziamento collettivo per permettere una nuova prospettiva di lavoro e sviluppo per la società e i restanti lavoratori.
    "Come Fim-Cisl e Fiom-Cgil - si legge nella nota - esprimiamo forte preoccupazione per lo stato attuale della vicenda che rischia di pesare sull'economia di un territorio come quello orvietano già in difficoltà, sull'occupazione e sul salario dei lavoratori".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza