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Giallini sul set ad Orvieto tra Dickens e Gioachino Belli

Giallini sul set ad Orvieto tra Dickens e Gioachino Belli

Per le riprese de "Il Principe di Roma", regia di Falcone

ORVIETO (TERNI), 24 novembre 2021, 18:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Questo in lavorazione a Orvieto, città che conosco, è il quarto film che faccio sotto la direzione di Edoardo Falcone, un regista cui voglio molto bene, uno dei più talentuosi e grandi di questo momento. Alla sceneggiatura cerco di dare la mia impronta, non facendo nulla.
    Mi attengo a quello che mi dice, di me non c'è niente. Io non sono né avido, né principe. Comunque mi diverto. Fare cinema è bellissimo": a nove anni dalle riprese di "Buongiorno papà", Marco Giallini torna nella città del Duomo per il set cinematografico del film "Il Principe di Roma", liberamente ispirato al "Canto di Natale" di Charles Dickens, nelle sale a dicembre 2022.
    Prodotto dalla Lucky Red con Rai Cinema, con la regia di Edoardo Falcone, le riprese del film sono in corso in questi giorni nel centro storico della città umbra, trasformato nella Roma degli inizi dell'Ottocento.
    Giallini - nel cast tra gli altri insieme a Giulia Bevilacqua, Filippo Timi, Sergio Rubini e Giuseppe Battiston - interpreta Bartolomeo, un uomo ricco e avido che brama il titolo nobiliare più di ogni cosa. In una pausa della lavorazione, durante una conferenza stampa con lo stesso attore, il regista ha spiegato che il film "nasce dalla voglia di raccontare l'incontro tra la magia di Dickens e il mondo raccontato dal poeta romanesco Giuseppe Gioachino Belli". "L'avido che si ravvede - ha continuato -, un incontro con i fantasmi, non dei Natali, ma quelli storici che vivono nella Capitale: Beatrice Cenci, Giordano Bruno e Papa Alessandro Borgia. Racconto una Roma che è cambiata, che non c'è più, una Roma dove è difficile trovare certe immagini. Per fortuna l'immaginazione è aiutata dalle straordinarie bellezze del nostro Paese". "Conoscevo Orvieto - ha detto ancora Falcone -, che potrebbe ispirare una sceneggiatura, e qui ho ritrovato in alcuni scorci la Roma che volevo mostrare e il sapore del tempo passato”. Del "buon rapporto" con l’Umbria, dove si sta "lavorando tanto", ha parlato anche Tommaso Arrighi, produttore esecutivo di Lucky Red. "Ad Orvieto non manca nulla - ha affermato - io ne manterrei questa atmosfera di piccolo borgo sospeso. La bellezza di girare qua è fatta di molte cose, è la bellezza di trovare questa accoglienza da parte della popolazione che è partecipe di un momento particolare quale è il cinema". "L'amministrazione comunale - ha commentato il sindaco Roberta Tardani - intende perseguire la prospettiva di collaborazione con il mondo delle produzioni cinematografiche e teatrali nell’ambito della programmazione della Regione e di Umbria Film Commission, perché Orvieto ha tutte le caratteristiche necessarie per accogliere e soddisfare le aspettative delle case di produzione, ben consapevole che queste creano indotto economico sul territorio. Come sta accadendo in questi giorni con la presenza e il soggiorno in città di 120 persone tra cast e troupe, maestranze e manodopera ingaggiata sul posto, oltre 300 comparse utilizzate".

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