Delicato intervento
multidisciplinare all'ospedale Santa Maria di Terni, dove una
ventidueenne incinta con un tumore alla testa è stata prima
sottoposta a taglio cesareo d'urgenza e poi operata per
asportare la lesione. Sia la giovane che il bambino stanno bene
e sono stati dimessi. La donna - riferisce l'azienda ospedaliera
- è giunta al pronto soccorso, alla 37/a settimana di
gestazione, con intensa cefalea e gravi disturbi visivi.
Sottoposta ad esami diagnostici di approfondimento, è emerso un
voluminoso tumore della ghiandola ipofisaria che stava
provocando una compressione dei nervi ottici.
Si è quindi deciso di procedere al parto, fase che ha visto
impegnati i ginecologi, con a capo Leonardo Borrello,
l'anestesista dedicato alla parto-analgesia Giuseppe De Masi e
la neuroendocrinologa Eugenia Sacco, che ha diretto, a supporto
dell'operato degli specialisti coinvolti, la gestione
endocrinologica del caso, impostando le terapie ormonali
sostitutive che hanno consentito alla paziente di affrontare al
meglio tutto il percorso diagnostico-terapeutico.
La paziente è stata quindi trasferita presso la degenza di
Neurochirurgia per essere sottoposta, dopo solo 48 ore dal
parto, all'intervento di asportazione della lesione ipofisaria
per via endoscopica transnasale. L'intervento è stato eseguito
dal neurochirurgo Alessandro Ciampini, che negli anni si è
specializzato nel trattamento delle patologie ipofisarie, e da
Antonio Giunta, con il quale collabora ormai da anni.
La ventiduenne è stata dimessa dopo pochi giorni "in ottime
condizioni cliniche" ed ha potuto far ritorno nella propria
abitazione insieme al suo piccolo. Il complesso caso -
sottolinea l'azienda ospedaliera - ha permesso di rafforzare la
collaborazione tra la struttura complessa di Neurochirurgia del
Santa Maria, diretta dal dottor Carlo Conti, la struttura
complessa di Otorinolaringoiatria, diretta dal dottor Santino
Rizzo, e l'Endocrinologia con il responsabile ad interim il
professor Gaetano Vaudo, nella gestione di gravi e rare
patologie come quelle della regione diencefalo-ipofisaria.
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