Una figura "alta", con "grande senso delle Istituzioni" e frutto "di una scelta largamente condivisa" è quella alla quale pensano i rappresentanti dell'Umbria all'elezione del nuovo presidente della Repubblica al via da lunedì, la governatrice Donatella Tesei, Lega, il presidente dell'Assemblea legislativa Marco Squarta, Fratelli d'Italia, e il portavoce della minoranza in Consiglio Fabio Paparelli, Partito democratico. Lo hanno detto rispondendo all'ANSA. "Penso a una persona autorevole che rappresenti i valori istituzionali del Paese considerando anche il contesto europeo" ha spiegato Tesei. "C'è da fare una scelta per trovare una persona che abbia un grande senso delle Istituzioni come presidente della Repubblica e soprattutto difenda gli interessi della nostra Nazione" le parole di Squarta. "L'Umbria è una terra legata intimamente ai valori democratici e repubblicani" sottolinea quindi Paparelli. "In Italia e nel mondo - aggiunge - è simbolo di pace e di dialogo interculturale ma anche di diritti e attenzione all'ambiente, nel segno di San Francesco e di Aldo Capitini. E' una Regione che ha saputo nel corso degli anni unire, consolidare e tenere insieme popolazioni, culture e provenienze diverse. Auspico che l'elezione del presidente della Repubblica porti con sé questa capacità e la consapevolezza di una scelta largamente condivisa, che unisca, in un momento così delicato del nostro Paese dal punto di vista sanitario ed economico". Una terra dalla quale sono arrivati grandi personaggi della storia più o meno recente. Ma chi di loro avrebbero potuto ricoprire l'incarico di capo dello Stato? Preferisce non indicare un nome la presidente Tesei, sottolineando comunque i valori espressi dall'Umbria ma al tempo stesso che questa figura deve "unire e rappresentare l'intero Paese". "Sicuramente un umbro che avrebbe potuto fare il presidente della Repubblica è Luciano Radi una figura molto apprezzata e riconosciuta nel passato" afferma invece Squarta. E per Paparelli "da Pietro Conti ad Enrico Micheli, in Umbria ci sono state personalità politiche dallo spiccato profilo istituzionale sicuramente all'altezza del compito di garante e custode della Costituzione". "Volgendo lo sguardo ancora un po' più indietro nel tempo - prosegue - credo che Aldo Capitini avrebbe potuto incarnare la figura di un grande Presidente per l'alto valore morale, politico e filosofico che ha saputo esprimere. Fu un precursore della non violenza, ma anche il primo a sperimentare forme di democrazia diretta. Insomma, un grande italiano e un grande innovatore". Riguardo al presente, Tesei spiega che il nome del candidato da votare "verrà deciso come centrodestra". "Ci sarà - spiega - una scelta condivisa della coalizione". "Ovviamente mi atterrò alle indicazioni di Giorgia Meloni" annuncia Squarta. "Visto che la conosco da 20 anni e ho sempre condiviso con convinzione ogni sua scelta - afferma - anche questa volta so che il nome che mi indicherà sarà di mio gradimento perché in questi anni di politica al suo fianco sono sempre stato in linea con ogni sua decisione". "Credo che indicazioni di partito e istinto persone coincideranno - sottolinea Paparelli -, essendo convinto, così come il segretario del Pd Letta, che occorra una figura di alto profilo Istituzionale". Una votazione sulla quale pesa comunque l'incognita Covid ma i grandi elettori umbri non si chiuderanno in alcuna "bolla". "Seguiremo le consuete precauzioni" assicurano tutti e tre.
Ecco chi sono i delegati dell'Umbria per l'elezione del presidente della Repubblica
Donatella Tesei nasce a Foligno nel giugno 1958, completati gli studi classici prosegue la sua formazione laureandosi in Giurisprudenza. Avvocato Cassazionista e membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Spoleto, per otto anni. Politicamente proviene dal Pdl. Dopo due mandati come sindaco di Montefalco (vincendo le elezioni nel 2009 e 2014), viene eletta al Senato della Repubblica nel 2018 in quota Lega, nel collegio uninominale di Terni e sostenuta dalla coalizione di centrodestra, e nominata presidente della Commissione permanente Difesa del Senato. Nel 2019 viene eletta presidente della Regione Umbria, sostenuta dal centrodestra unito. Marco Squarta. Nato a Perugia nel 1979, è avvocato e dal 2012 dipendente di una società di servizi. Laureato in Giurisprudenza, ottiene poi l'abilitazione da avvocato divenendo titolare di un proprio studio legale. Nel 2015, all'età di 36 anni, entra nel Consiglio regionale dell'Umbria diventando capogruppo del partito Fratelli d'Italia. Dal 3 dicembre 2019 è presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria. Fabio Paparelli. Nato a Terni nel 1962, laureato in Scienze politiche e docente in discipline giuridiche ed economiche. Dal dicembre del 2000 è stato assessore alla Provincia di Terni e dal maggio 2013 alla fine della nona legislatura ha ricoperto l'incarico di assessore regionale al commercio, urbanistica, riforme e sport. Dal 2018 al 2020, vicepresidente nazionale del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana; da maggio a novembre 2019 presidente della Giunta Regionale dell'Umbria. Attualmente è consigliere regionale del Pd e portavoce della minoranza.
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