"Approvando la mia mozione
relativa alle misure di welfare per promuovere l'inclusione
femminile nel mondo lavorativo il Consiglio regionale
dell'Umbria ha preso una posizione chiara, riconoscendo che
famiglia e lavoro siamo due elementi molto interconnessi che
possono definire l'attrattività di un territorio. Due pilastri
del benessere complessivo che qualificano lo stato di una
comunità e per questo non comprendo l'astensione dei consiglieri
di minoranza su un argomento trasversale e fondamentale per la
ripresa sociale, demografica ed economica della regione". Lo
afferma il consigliere Paola Fioroni (Lega - vicepresidente
Assemblea).
"La difficoltà di conciliazione fra vita e lavoro - evidenzia
Fioroni - impone una riflessione globale che deve valorizzare la
maternità e l'accesso delle donne al mondo del lavoro in maniera
coincidente e non alternativa. Serve dunque un welfare che vada
in questa direzione e cambi anche la concezione di cura che
ancora spetta al 70 per cento alla donna mentre la famiglia
concepita in senso unitario fa sì che il ruolo di cura sia
assunto in un'ottica collettiva. La riduzione del gap di
partecipazione delle donne potrebbe avere anche un positivo
impatto sull'economia, con un rilevante incremento del Pil quale
conseguenza diretta, secondo le stime di Banca d'Italia e Ocse".
"La pandemia da Covid-19 - rileva Paola Fioroni - ha messo in
evidenza le distorsioni, le iniquità e le discriminazioni
presenti nel mondo lavorativo e sociale".
"Appare necessario, e l'approvazione della mia mozione indica
proprio questa strada, sostenere la promozione del lavoro delle
donne e della conciliazione tra i tempi di vita e lavoro.
Ridurre le disparità di genere predisponendo un piano
straordinario di misure che finanzi i progetti che valorizzano
il ruolo e la capacità delle donne nel mondo produttivo.
Promuovere efficaci politiche di conciliazione tra vita
lavorativa e familiare. Sostenere l'inserimento lavorativo di
donne vittime di abusi e di violenza e di donne con disabilità.
Incentivare e finanziare i progetti delle imprese finalizzati a
favorire un incremento della presenza femminile nelle posizioni
di rilevanza strategica e a sostenere e supportare la
genitorialità".
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