Il vicepresidente dell'Assemblea
legislativa Michele Bettarelli (Pd) ha presentato
un'interrogazione al fine di conoscere se "la Giunta regionale
sia o meno al corrente del fatto che, quasi un terzo delle
risorse relative al 'lascito Mariani', stanno per essere
utilizzate dalla Azienda Usl Umbria 1, così come previsto dalla
Delibera del Direttore generale n. 557 del 11/05/2022, per la
sostituzione di un macchinario diagnostico presso l'ospedale di
Città di Castello, e se è intenzione della stessa reintegrare i
fondi costituenti il lascito".
"In coerenza con le volontà espresse nel legato testamentario,
che prevedevano l'impiego efficiente di risorse straordinarie
finalizzate alla riqualificazione del vecchio ospedale Tifernate
- ricorda - e in virtù dell'accordo raggiunto lo scorso
settembre tra Regione e Comune di Città di Castello, la Giunta
dovrebbe seriamente valutare la possibilità di reintegrare al
più presto queste risorse, in quanto, questo genere di
interventi che afferiscono al patrimonio tecnico e diagnostico
della sanità, in tutti gli altri ospedali dell'Umbria vengono
effettuati ciclicamente attraverso l'impiego di fondi pubblici".
"Non si capisce il perché - precisa Bettarelli - solo
all'ospedale di Città di Castello si dovrebbe spendere oltre 1
milione proveniente da un lascito testamentario per sostituire
una risonanza magnetica che rientra a tutti gli effetti tra le
spese ordinarie. Appare del tutto evidente che questa
operazione, più che puntare ad accrescere la quantità e la
qualità dei servizi sanitari territoriali, come imporrebbe il
lascito, sia dettata da logiche di mero risparmio economico e
finanziario imposte dalla stagione di austerity dichiarata dalla
Regione, in virtù dei debiti accumulati in questi ultimi due
anni e mezzo di gestione della sanità umbra". "Come ebbi modo di
rcordare più volte in passato, anche interrogando l'assessore
alla Sanità - conclude - sarebbe stato auspicabile che le
risorse lasciate in dote dalle benemerite sorelle Mariani,
fossero state più utilmente spese per progetti come quelli della
nuova Casa della Salute dei tifernati, invece che destinate a
coprire i buchi della sanità regionale creati da questa Giunta a
trazione leghista".
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