"La classifica Censis 2022-2023
delle Università italiane vede il nostro Ateneo al secondo posto
tra i grandi atenei italiani, con uno scarto di 0,2 punti
rispetto all'Università degli Studi di Pavia": lo sottolinea il
rettore Maurizio Oliviero.
"L'enorme crescita delle immatricolazioni registrata
dall'Università degli Studi di Perugia negli ultimi due anni,
con più di 20.000 nuovi immatricolati e che ci ha visto
addirittura come Ateneo più in crescita del Paese nel 2020 -
sottolinea il rettore in una nota -, richiede investimenti
importanti a medio e a lungo termine sulle strutture, al fine di
garantire la sostenibilità di aule, biblioteche e laboratori
rispetto al numero degli studenti, specialmente se si vogliono
mantenere standard qualitativi di eccellenza. Un segnale
sicuramente positivo in questo senso, anche tenuto conto della
costante crescita di studentesse e studenti, è costituito dal
miglioramento riscontrato nella qualità dei nostri servizi e
dalla ottima tenuta dell'internazionalizzazione. Infine, merita
una considerazione il tema dell'occupabilità dei nostri
laureati, sul quale ci siamo impegnati moltissimo e che ci ha
visto stringere accordi con aziende, istituzioni e realtà di
eccellenza nazionale e internazionale, grazie anche
all'istituzione di nuovi corsi di laurea orientati alle esigenze
del mercato e rispetto al quale ci aspettiamo, nei prossimi
anni, un coinvolgimento ancora maggiore del mondo del lavoro
regionale, affinché sia possibile offrire alle nostre
studentesse e ai nostri studenti opportunità di impiego sempre
più importanti direttamente sul nostro territorio, riuscendo
così a mantenere qui - conclude il rettore - lo straordinario
patrimonio costituito dalle enormi potenzialità dei nostri
giovani".
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