Per Thomas De Luca, consigliere
regionale e coordinatore del M5s Umbria, e
Rodolfo Rughi, capogruppo in consiglio comunale a Gubbio, "la
presidente Tesei deve spiegare il motivo dei ritardi
inaccettabili degli aiuti alle popolazioni colpite
dall'alluvione del 15 settembre". "Sei giorni dopo la richiesta
scritta del Comune di Gubbio, inviata l'indomani del disastro,
di un intervento diretto della Regione Umbria per un supporto
attraverso 'operai e mezzi per affrontare la situazione
emergenziale' non c'è stato alcun riscontro" sostengono in una
nota.
"'Dopo cinque giorni a Gubbio non si è visto nessuno'" -
affermano De Luca e Rughi - è quanto ci hanno detto direttamente
gli abitanti delle frazioni di Santa Maria di Burano e San
Bartolomeo dopo l'alluvione che ha colpito il confine tra
l'Umbria e le Marche. Abbiamo visto e documentato personalmente
nella giornata di ieri intere famiglie continuare a spalare
fango e detriti in totale solitudine per liberare case e
aziende, con il solo supporto dei volontari della Protezione
civile comunale e dei vigili del fuoco". Per gli esponenti del
M5s "è semplicemente intollerabile che la Regione non si sia
mossa di fronte al dramma di cittadini che hanno visto le loro
abitazioni invase da acqua, fango e detriti". "Questo -
aggiungono - mentre vengono sistematicamente pubblicate immagini
di interventi della Protezione civile regionale nei comuni delle
Marche. Pretendiamo di sapere che cosa è successo in queste ore
e sin dal prossimo Consiglio regionale chiederemo conto delle
azioni verso il governo nazionale da parte della presidente
Tesei, che in questo clima di superficialità rischiano di
mettere a repentaglio le risorse necessarie a salvare le
famiglie umbre e le loro aziende".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA