Sono stati una decina gli agenti di
polizia penitenziaria refertati dopo i disordini che hanno
interessato il carcere di Terni, due medicati in pronto soccorso
e uno ricoverato in osservazione. Lo segnala la Fp Cgil Umbria.
Il coordinatore per la polizia penitenziaria esprime
preoccupazione per un "sistema fuori controllo".
"Poca attenzione ai diritti dei lavoratori della sicurezza -
continua Giorgio Lucci segretario generale di Terni Fp Cgil -,
sono fatti di una gravità inaudita".
"Altri agenti sono stati intossicati dall'incendio che i
detenuti hanno appiccato nel reparto detentivo - spiega ancora
Mirko Manna, della Fp Cgil nazionale - e solo grazie
all'intervento del personale richiamato in servizio si è
riusciti a sedare la rivolta. Auspichiamo che i colleghi si
possano rimettere in breve tempo ed è a loro che va la nostra
vicinanza".
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