"Mentre la crisi energetica del
secolo sta piegando famiglie ed imprese, in Consiglio regionale
si registra l'ennesimo teatrino in quella che ormai è una guerra
tra bande tutta interna alla maggioranza. Tutto si è consumato
intorno ad una mozione della Lega sulle energie rinnovabili, un
atto che stride con l'atteggiamento della Giunta Tesei che in
questi mesi ha fatto della sua ostilità verso il settore
dell'energia green quasi un vanto": così il capogruppo regionale
del M5s Thomas De Luca.
"Ciò nonostante - spiega De Luca in una nota diffusa
dall'ufficio stampa di Palazzo Cesaroni - come Movimento 5
stelle, coerentemente con quanto stiamo denunciando da mesi,
abbiamo cercato di emendare il testo lacunoso della Lega andando
incontro alle indicazioni del decreto legislativo n.17/2022
votato dal governo Draghi proprio per abbattere quegli ostacoli
burocratici che stanno frenando lo sviluppo delle energie
rinnovabili. Indicazioni che la Regione Umbria sta disattendendo
in modo sostanziale. Ebbene, l'emendamento insieme a tutti
quelli proposti dalle minoranze è stato bocciato. Significa che
i cittadini umbri che vivono nei centri storici sono
sistematicamente tagliati fuori dalla possibilità di realizzare
impianti e di ricevere sostegni pubblici, trattandosi di aree
mappate dalla Regione come non idonee ad ospitare questi
impianti. Riteniamo assurdo che a distanza di mesi tanti umbri
non siano stati messi in condizione di difendersi dal caro
bollette, abbattendo la burocrazia intorno al mondo delle fonti
rinnovabili. Spero vivamente che questa maggioranza sappia
mettere da parte l'arroganza e - conclude De Luca - alla
prossima seduta del Consiglio regionale si impegni per costruire
qualcosa di utile per la nostra comunità, senza preclusioni per
le proposte delle minoranze".
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