Avviare la discussione sulle
azioni e le strategie da attuare per rendere effettiva in Umbria
la legge regionale numero 16 del 2017 sulla promozione della
donazione e ridistribuzione di prodotti alimentari, non
alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la
limitazione degli sprechi; rilevare i fabbisogni del territorio
nell'ottica di costruzione di un sistema regionale: con questo
obiettivo, su iniziativa dell'assessore regionale alla Salute e
Politiche sociali, Luca Coletto, è stata convocata la prima
riunione della Consulta regionale in materia.
"Si tratta di un passaggio atteso - ha detto l'assessore - che
assume un significato più profondo in un momento in cui anche a
causa della pandemia, sono aumentate le povertà e molte famiglie
sono in difficoltà economica. La legge sulla donazione e
ridistribuzione dei beni se da una parte promuove la solidarietà
sociale tutelando il diritto di ogni individuo all'accesso al
cibo, contribuisce anche alla limitazione degli impatti negativi
sull'ambiente visto che ha come obiettivo anche quello di
ridurre, in conformità ai principi di economia circolare, gli
sprechi e la produzione di rifiuti in ciascuna della fasi di
produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di
prodotti alimentari, farmaceutici e dei prodotti non
alimentari".
"La legge regionale - sottolinea ancora Coletto - favorisce
il recupero e la donazione a fini di solidarietà sociale delle
eccedenze alimentari, compresi i prodotti agricoli in campo, a
favore delle persone che si trovino in stato di indigenza o
comunque in situazioni di disagio sociale o socio-sanitario, ma
promuove anche il riutilizzo e la donazione dei prodotti
farmaceutici a fini di solidarietà sociale". E non solo. "Un
ruolo importante nell'economia circolare - afferma l'assessore -
è assegnato alle attività di ricerca, informazione e
sensibilizzazione sulle materie oggetto della presente legge,
con particolare riferimento alle giovani generazioni. A tal fine
nella Consulta svolge un ruolo importante anche l'università".
Alla riunione hanno preso parte rappresentanti di Anci
Umbria, Comune di Narni, Ordine dei farmacisti della provincia
di Perugia, Associazione giovani farmacisti umbri, Università
degli studi di Perugia, Caritas diocesana Perugia-Città della
Pieve, Associazione Società San Vincenzo De Paoli, Babele
società cooperativa sociale, Felcos, fondo di Enti locali per la
cooperazione decentrata e lo sviluppo umano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA