L'amministrazione regionale
dell'Umbria ha approvato la graduatoria dei progetti presentati
dai Comuni e l'impegno di spesa per finanziarli, in attuazione
della normativa relativa alla promozione e sviluppo delle
attività sportive, motorie e ricreative e al conseguente Piano
triennale.
La cifra stanziata dalla Regione ammonta ad oltre 1.100.000
euro, che andrà a sostenere l'ammodernamento, la manutenzione e
la riqualificazione di impianti sportivi di varia natura. Si
tratta di interventi che riguardano l'adeguamento alle misure
antincendio, il miglioramento sismico degli edifici,
l'efficientamento energetico, l'eliminazione delle barriere
architettoniche, la copertura degli impianti, investendo, fra
gli altri, campi da calcio, da tennis, piscine comunali e
spogliatoi. Le domande presentate dalle amministrazioni comunali
interessate sono state 24, di cui 17 ritenute ammissibili e 14
di queste risultate beneficiarie dei contributi previsti. I
Comuni che avranno accesso al finanziamento previsto sono:
Piegaro, Spoleto, Acquasparta, Magione, Cannara, Sigillo,
Alviano, Allerona, Guardea, Montecchio, Baschi, Orvieto, Castel
Viscardo e Nocera Umbra.
"Nella forte consapevolezza che la pratica sportiva rappresenti
attività di formazione e di crescita a totale beneficio e
benessere dell'uomo - ha affermato l'assessore regionale allo
sport, Paola Agabiti - è convinzione di questa amministrazione
che la sua piena realizzazione si affermi ove sussistano le
condizioni per la sua effettiva praticabilità e la sua fruizione
da parte del maggior numero di persone. E' quindi fondamentale -
ha continuato l'assessore - che le infrastrutture e gli impianti
sportivi siano adeguati a tale scopo e siano dotati di un alto
livello funzionale, a beneficio di una maggiore diffusione dello
sport e dell'ospitalità di grandi eventi sportivi internazionali
e nazionali che valorizzino il territorio umbro".
"A tal fine, stiamo ci impegniamo sin d'ora - ha precisato
Agabiti - ad individuare risorse aggiuntive al fine di
finanziare quei progetti che, pur risultando ammissibili, non
hanno potuto trovare finanziamento con il presente bando.
Abbiamo il dovere, come amministratori - ha concluso l'assessore
regionale - di veicolare l'idea dello sport come buona pratica
del vivere e come attività imprescindibile, sia in termini di
benessere fisico, ma soprattutto in quello di ricchezza
culturale e di sviluppo sociale".
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