C'è anche il territorio italiano
tra quelli dell'Europa mediterranea ad alto rischio di scarsità
idrica. Ma, contemporaneamente, esposto ad alluvioni. Fenomeni
che interesseranno sia le zone costiere che i centri urbani,
dove si sommeranno siccità e precipitazioni violente. Guardando
al prossimo scenario, delineato dall'ultimo report
dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) sul
cambiamento climatico, si è aperto oggi a Villa Umbra il corso
"Gestione del demanio idrico e problematiche connesse alle
attività di polizia idraulica", organizzato dalla Scuola Umbra
di Amministrazione Pubblica su impulso del servizio Rischio
idrogeologico, idraulico e sismico, difesa del suolo della
direzione Governo del territorio, ambiente, protezione civile
della Regione Umbria.
Tre giornate di formazione articolate in due moduli, teorico e
pratico, durante le quali sarà approfondita la normativa di
settore, saranno esaminati attività e adempimenti di polizia
idraulica e gestione del demanio idrico anche attraverso
l'analisi di casi specifici. L'obiettivo è promuovere una
gestione uniforme sul territorio regionale delle attività di
prevenzione e messa in sicurezza di eventi avversi e spesso
disastrosi, sempre più connessi ai cambiamenti climatici.
I lavori sono stati aperti da Stefano Nodessi Proietti,
direttore regionale al Governo del territorio, ambiente e
protezione civile che ha portato i saluti della presidente della
Regione Umbria, Donatella Tesei e dell'assessore regionale alle
Infrastrutture, Trasporti, Opere pubbliche, politiche della casa
e protezione civile, Enrico Melasecche Germini. Il direttore
Nodessi Proietti ha ricordato il profondo legame antropico con i
fiumi, corsi d'acqua che hanno da sempre garantito sviluppo,
trasporti e comunicazioni. Un patrimonio idrico prezioso da
preservare.
La salvaguardia del territorio umbro - sottolinea una nota
dell'ente - è, infatti, tra le priorità della Regione. L'ultimo
tassello è il piano approvato dalla Giunta regionale, su
proposta dell'assessore Melasecche, che prevede oltre 24 milioni
di euro per ventisei interventi per fronteggiare il rischio
alluvione e ridurre il rischio idrogeologico.
Temi al centro del corso dedicato alla gestione del demanio
idrico che si concluderà il prossimo 5 luglio. Previsti i saluti
finali dell'amministratore del Consorzio formativo umbro, Marco
Magarini Montenero.
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