Approvato nella Conferenza dei
servizi speciale del progetto definitivo per il nuovo ospedale
di Cascia. Per la presidente della Regione Donatella Tesei si
tratta di "un ulteriore passo in avanti nella direzione della
ricostruzione" della struttura, "tassello importante non solo
della stessa ricostruzione post sisma, ma anche del sistema
sanitario umbro".
Palazzo Donini ha spiegato che si potrà così direttamente
proseguire con le procedure di appalto integrato già avviate
dall'Usr Umbria (su 21 imprese che hanno risposto alla
manifestazione di interesse, ne sono state ammesse 15). Questo -
viene spiegato nella nota - permetterà di iniziare i lavori
entro l'anno, nel rispetto del cronoprogramma.
La demolizione della struttura esistente, risalente al 1959 e
gravemente danneggiata dal terremoto del 2016, è stata
recentemente completata dal reparto Gos dei vigili del fuoco del
comando provinciale di Perugia che ha operato con proprie
risorse umane, mezzi e dotazioni strumentali, "non gravando sul
quadro economico del progetto definitivo che è stato stimato in
sette milioni 808.163,75 euro".
L'intervento previsto per la ricostruzione del nuovo ospedale
Santa Rita di Cascia prevede la realizzazione di un fabbricato
isolato sismicamente, con un chiostro centrale su tutti i piani
in grado di dare circolarità e continuità ai percorsi oltre che
permettere la creazione di molti affacci sia verso l'esterno sia
verso il cuore dell'organismo architettonico al fine di renderlo
il più possibile permeabile alla luce solare. Sono previsti
anche interventi di efficientamento energetico e di abbattimento
delle barriere architettoniche.
Soggetto attuatore dell'intervento è la Regione Umbria
"Servizio Opere e lavori pubblici, osservatorio contratti
pubblici, ricostruzione post-sisma".
Gli interventi relativi all'ospedale di Santa Rita in Cascia
rientrano nell'ambito dell'ordinanza commissariale speciale
numero 12 del 15 luglio 2021 che ha individuato il nosocomio
come "strategico", per la posizione e pluralità dei servizi
erogati, non solo a livello locale, ma anche nell'ambito della
rete sanitaria regionale.
Nella nuova struttura dell'Ospedale Santa Rita, infatti,
saranno confermati 40 posti letto di riabilitazione confermando
la lunga tradizione in campo sanitario che la struttura
sanitaria garantiva anche prima del sisma del 2016.
"Grazie alle sostanziali modifiche introdotte attraverso le
ordinanze speciali in deroga dal Commissario straordinario nel
corso degli ultimi anni - evidenzia Stefano Nodessi Proietti,
direttore dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria - è stato
possibile non solo accelerare e semplificare significativamente
l'iter procedurale relativo alla ricostruzione delle opere
pubbliche ma anche contrastare l'indebolimento economico
dell'area del cratere attraverso i progetti e le ingenti risorse
del Piano nazionale di ripresa e resilienza per le Aree sisma
2009 e 2016, finanziato dal Fondo complementare Pnrr e gestito
dalla Cabina di coordinamento integrata. L'impegno dell'Usr
Umbria proseguirà con determinazione anche per continuare a
garantire l'accelerazione che si è registrata ultimamente nella
ricostruzione degli edifici privati danneggiati dal sisma 2016
al fine di consentire alle famiglie di tornare finalmente nelle
proprie case e alle attività economiche di tornare nei luoghi
originari di lavoro".
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