(ANSA) - PERUGIA, 29 MAR - L'Umbria è tra le uniche sei regioni italiane considerate "sane" per efficienza del sistema sanitario. Lo ha stabilito Demoskopika, istituto di ricerca italiano, che ha condotto un'indagine sulla base del cosiddetto Indice di performance sanitaria, rendendo noti i risultati che premiano la qualità della sanità umbra, ponendola ai vertici della classifica nazionale, insieme a Emilia Romagna, Marche, Veneto, Toscana e Lombardia.
"La nostra Regione - commenta Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare - è ancora una volta ai primi posti per efficienza, qualità dei servizi e soddisfazione dei cittadini, entrando nell'area delle realtà italiane considerate di eccellenza, guadagnando ben tre posizioni rispetto a una precedente analisi dell'istituto di ricerca. Questo risultato è motivo di orgoglio e soddisfazione, premia il grande impegno della Regione nel promuovere servizi sanitari sempre più efficienti e innovativi ed è frutto di un grande lavoro di squadra, che vede in prima linea i professionisti e gli operatori della sanità umbra che ogni giorno, con grande passione e competenza, sono al servizio dei cittadini. A tutti loro va il mio personale ringraziamento".
Lo studio di Demoskopika - spiega una nota della Regione - è stato realizzato tenendo conto di diversi indicatori, come ad esempio la soddisfazione dei cittadini rispetto alla qualità dei servizi sanitari, la mobilità attiva e passiva, il risultato di esercizio, il disagio economico delle famiglie per spese sanitarie "out of pocket", i costi della politica e la speranza di vita. E l'Umbria è appunto tra le uniche sei Regioni considerate "sane", nove sono invece quelle definite "influenzate" e cinque quelle "malate".
"Non si tratta di un traguardo - commenta Barberini - ma di un nuovo punto di partenza, che deve spingerci a fare ancora di più e meglio per dare risposte sempre più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini. In questo quadro, continueremo a investire risorse per ridurre le liste di attesa, innovare strutture e apparecchiature diagnostiche, assumere più personale e rendere la sanità umbra sempre più efficiente, di qualità e vicina ai cittadini". (ANSA).