(ANSA) - TERNI, 3 MAG - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) chiede ad ognuno di essere ispirato dal movimento globale per garantire le migliori condizioni di salute e di benessere per tutte le persone.
La prevenzione ed il controllo delle infezioni, inclusa l'igiene delle mani, sono ritenute fondamentali per raggiungere questo obiettivo.
Come ogni anno,
il 5 maggio l'OMS lancia il suo appello per sensibilizzare e
diffondere l'importanza dell'igiene delle mani con lo slogan
"Cure pulite per tutti - E' nelle tue mani" e gli operatori
sanitari celebrano la Giornata mondiale dell'igiene delle mani
consapevoli che, attraverso le mani non correttamente
igienizzate, avviene la trasmissione di microrganismi e, di
conseguenza, lo sviluppo di infezioni in particolare nelle
persone che già hanno problemi clinici. Lo sottolinea l'Usl
Umbria 2 in una nota.
Si stima che in Italia dal 5 all'8 % dei pazienti ricoverati
contragga una infezione correlabile alle attività di assistenza
di vario genere (interventi chirurgici, manovre invasive, ma
anche semplici cure igieniche) e che il 30% di queste infezioni
risulta potenzialmente prevenibile. In questi ultimi anni
inoltre si è aggiunto il problema della resistenza agli
antibiotici sviluppata da diversi microrganismi ed acquisire un
microrganismo resistente a molti antibiotici, unitamente a
condizioni cliniche compromesse, significa avere possibilità di
cura molto più ridotte.
"I cittadini - affermano il direttore sanitario dell'Azienda
Usl Umbria 2 nonché presidente del comitato aziendale per la
prevenzione delle infezioni ospedaliere e delle infezioni
correlate all'assistenza Pietro Manzi e la responsabile del
servizio Gestione Rischio Clinico Margarete Tockner - vedono
nelle nostre strutture locandine affisse alle pareti che
invitano al lavaggio delle mani e il gel idroalcolico per
igienizzarsi le mani. Gli operatori sono formati e costantemente
sensibilizzati a tenere alta l'attenzione sull'igiene delle mani
e gli stessi cittadini sono invitati a igienizzarsi le mani
prima di fare visita ad un ricoverato e prima di allontanarsi
per uscire. Queste buone pratiche costituiscono la strategia
fondamentale per la prevenzione delle infezioni e il semplice
gesto dell'utilizzo del gel idroalcolico consente di
interrompere la diffusione di microrganismi e garantisce la
sicurezza di ricoverati, utenti, visitatori ed operatori.
Operatori e cittadini insieme, quindi, per rendere le cure
sempre più pulite e sicure". (ANSA).