Il Dow Jones sale a un nuovo record, arrivando a guadagnare piu' dell'1,6%. La vittoria di Donald Trump dopo aver spaventato Wall Street è riuscita a innescare un rally dei listini americani.
I mercati hanno assorbito presto l'effetto negativo dell'elezione di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti. Dopo un inizio in rosso, legati ai timori per le conseguenze delle scelte economiche annunciate dal magnate, le Borse europee hanno girato in positivo, incoraggiate dall'apertura contrastata di Wall Street. Le uniche Piazze a cedere sono state Madrid, che ha chiuso in perdita dello 0,4%, e Milano (-0,1%). Bene le altre, guidate da Francoforte (+1,5%). Ha brindato Mosca (+2,2%). A Milano rialzi nei settori che potrebbero beneficiare delle politiche di Trump: Finmeccanica è cresciuta del 7,6%, mentre nel settore costruzioni Buzzi ha guadagnato il 7,9% e Salini Impregilo il 7,7%. In positivo i petroliferi Saipem (+5,7%), che ha si è aggiudicata commesse per un un miliardo di dollari, e Tenaris (+6,5%). Bene anche Recordati (+4,3%) e Cnh (+5,6%). Contrastate le banche. Banco e Bpm hanno entrambe perso oltre il 3,5% e Mps lo 0,67%. Bene Unicredit (+0,7%). Mediaset -3,8% dopo i conti.
Wall Street accelera. Il Dow Jones sale dell'1,13% a 18.537,44 punti, il Nasdaq avanza dello 0,96% a 5.243,29 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,79% a 2.156,15 punti
Spread Btp-Bund chiude in rialzo a 155 punti base - Lo spread tra il Btp e il Bund chiude in lieve rialzo a 155 punti base dai 153 punti della chiusura di ieri. Il rendimento si attesta all'1,75%. Nel corso della seduta il differenziale era salito fino a 162 punti base sulla scia della vittoria di Donald Trump nelle presidenziali Usa.
Fitch,da vittoria Trump nessuna implicazione su rating - La vittoria di Donald Trump e' negativa per i conti pubblici americani, ma non ha implicazioni nel breve termine sul rating degli Stati Uniti. Lo afferma l'agenzia Fitch.
Si riduce il rialzo delle quotazioni dell'euro, schizzate nei confronti del dollaro in concomitanza con la certezza della vittoria di Trump alle elezioni Usa: la moneta unica europea a metà giornata viene scambiata a 1,11 dollari, poco sopra la parità rispetto al prezzo di ieri. Nei confronti dello yen l'euro è in leggerissimo calo a quota 114,45.
Effetto Trump su peso messicano, minimi da 1997 su dlr - Il peso messicano è crollato dell'11,96% a causa della vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali americane, raggiungendo il suo valore più basso rispetto al dollaro dal 1997. La moneta americana ha così superato la soglia psicologica dei 20 pesos, prima ancora dell'apertura dei mercati valutari in Messico.
Oro: lima rialzo, +1,7% poco sopra quota 1.300 dollari oncia - Dopo la corsa della mattinata le quotazioni dell'oro limano il loro rialzo: avvicinandosi a metà giornata il bene rifugio per eccellenza viene scambiato a 1.305 dollari l'oncia, con una crescita rispetto a ieri dell'1,7%.
Trump spaventa mercati, crolla Asia - L'elezione del repubblicano Donald Trump spaventa i mercati provocando il crollo delle borse asiatiche. Gli investitori temono per le ripercussioni sul fronte economico, commercio e immigrazione. Si attende anche la decisione della Federal Reserve che, dopo l'appuntamento elettorale, potrebbe aumentare i tassi. Le Borse asiatiche sono tutte in calo. Tokyo ha chiuso a -5,4%, Shanghai e Shenzhen -0,6 mentre Seul -2,2%.