L'assemblea dei lavoratori della Casinò de la Vallée spa, convocata in serata a seguito dei tagli al personale annunciati dall'azienda, ha votato a larga maggioranza per organizzare "un presidio sotto Palazzo regionale in concomitanza del prossimo Consiglio regionale, quando dovrebbe insediarsi la nuova giunta, per capire se la proprietà ha ancora la volontà di provare a sostenere quest'azienda". Lo ha spiegato Claudio Albertinelli (Savt) al termine della partecipata riunione. Pochi lavoratori hanno invece votato per lo sciopero, perché "in questa fase è prevalso comunque il senso di responsabilità, di non andare a creare degli scioperi per andare a ridurre gli introiti. Quindi questo è un segnale di grande responsabilità che ancora una volta i lavoratori del Casinò si assumono". Entro sette giorni i sindacati chiederanno un incontro all'azienda - che dovrebbe essere fissato entro 30 giorni - per discutere della riduzione del personale, avviata ai sensi della legge 223 del 1991.
Azienda, nessuna alternativa a licenziamento collettivo - "La necessità di ridurre le attività delle unità produttive" per far fronte alla crisi "e le specifiche e peculiari caratteristiche delle mansioni e attività svolte, non consentono né l'utilizzo della mobilità interna del personale né il ricorso a forme di riduzione dell'orario lavorativo". Lo scrive l'amministratore unico della Casinò de la Vallée spa, Filippo Rolando, nella lettera consegnata oggi a sindacati e uffici regionali per dare avvio alla procedura di licenziamento collettivo di 168 su 572 dipendenti, al mancato rinnovo di 107 contratti a tempo determinato e all'applicazione per i restanti del contratto del comparto turistico. "Parimenti - aggiunge Rolando - il ricorso a strumenti, offerti dal sistema normativo, alternativi ai licenziamenti collettivi, volti a limitare e/o ridurre l'eccedenza occupazionale, non è ritenuto attivabile in quanto incompatibile con la situazione che ha determinato la dichiarazione di esubero strutturale da parte della Società".
Tagli in tutti i settori - Sono in tutti i settori i tagli annunciati dalla Casinò de la Vallée nell'ambito della procedura di licenziamento collettivo annunciata per 168 su 572 dipendenti (di cui 135 operai, 427 impiegati, 9 quadri e un dirigente). Nelle Funzioni centrali il "personale eccedente" è quantificato in 56 unità su 173: uno in Direzione generale, segreteria, staff di direzione, 7 in Amministrazione e risorse umane, 19 in Sistemi tecnologici, area tecnica, impianti e manutenzione, 13 in Sicurezza e controllo aziendale, 9 in Commerciale e marketing, 5 in Acquisti, 1 in Determinazione introiti di gioco, 1 distaccato presso servizi alberghieri. Nella Casa da gioco i tagli riguardano 48 lavoratori su 273: 7 alle Roulette tradizionali, 8 in quelle americane, 2 per Craps, Punto banco, Chemin de Fer, 30/40, 11 alle Slot machines, 20 alle Casse, servizi di sala, direzione di produzione. Sono 64 su 126 dipendenti i tagli previsti nel comparto alberghiero del Grand hotel Billia: 7 in Direzione albergo, room division, Spa, 23 nei ristoranti e nei bar, 8 in cucina, 26 nei servizi vari.
I contratti a tempo determinato che non saranno rinnovati riguardano 9 operai, 57 lavoratori "intermittenti" (di cui 36 tecnici di gioco), 40 stagionali e un dirigente.
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