La Banca di credito cooperativo valdostana rivede la sua presenza sul territorio nell'ambito del "consolidamento della struttura dell'istituto bancario, in un percorso concordato con Cassa Centrale Banca e con Banca d'Italia". È stata messa in atto una riorganizzazione delle filiali, "anche in risposta al crescente utilizzo dell'internet-banking - si legge in una nota - e alla crescita dei servizi di consulenza sui prodotti offerti dall'istituto".
Sul territorio sono state individuate otto filiali maggiori, diventate punti di riferimento per la propria area: per l'alta valle La Salle e Saint-Pierre, per la media valle S.Christophe, Gressan e le sedi aostane dell'Arco d'Augusto e di via Gramsci, per la bassa valle Châtillon e Verrès. Sono stati chiusi la filiale di Aosta Nord e lo sportello di Champoluc. "La rete operativa - spiega Adriano Cesano, direttore generale della Bccv - è stata ripensata con il compito di sviluppare al meglio le relazioni con soci e clienti, accentrando alcuni servizi in capogruppo e presidiando il territorio in maniera più razionale anche con il rafforzamento commerciale delle aree alta valle, Aosta e bassa valle. Le filiali maggiori dovranno rispondere a tutte le esigenze della clientela, dai servizi bancari a quelli assicurativi, mentre le altre saranno più leggere e garantiranno i principali servizi di sportello".
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