Il tribunale di Aosta ha condannato a due anni e sei mesi di reclusione un uomo di 67 anni dell'alta valle, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni della moglie e della figlia, all'epoca dei fatti minorenne. La condanna fa riferimento esclusivamente a presunti maltrattamenti avvenuti tra il 2016 e il 2018. Tutte le altre contestazioni, risalenti a periodi anche precedenti il 2008, sono invece cadute. Il pm Carlo Introvigne aveva chiesto una condanna a quattro anni. L'imputato, difeso dagli avvocati Valeria Fadda e Giuseppina Mauri, dovrà inoltre risarcire con 10 mila euro ciascuno le parti civili (avvocato Federico Fornoni).
Le indagini erano iniziate a seguito di una segnalazione degli enti pubblici per la tutela della famiglia. L'uomo era finito in carcere nell'agosto 2018 su ordinanza del gip e a dicembre gli erano stati concessi i domiciliari. Secondo l'accusa, le violenze si verificavano "in maniera reiterata e continuata".
Il collegio era composto dai giudici Eugenio Gramola, Marco Tornatore e Maurizio D'Abrusco.
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