Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Valle d'Aosta
  1. ANSA.it
  2. Valle d'Aosta
  3. Tentata estorsione a sindaco Valtournenche, condannato allevatore

Tentata estorsione a sindaco Valtournenche, condannato allevatore

Vittima primo cittadino Valtournenche, imputato allevatore

Il gup Davide Paladino ha condannato a un anno e otto mesi di reclusione e 800 euro di multa Cassiano Treboud, allevatore di La Salle di 44 anni, imputato per tentata estorsione ai danni del sindaco di Valtournenche, Jean-Antoine Maquignaz, anch'egli allevatore. L'accusa faceva riferimento a una telefonata dell'agosto 2018 in cui al primo cittadino venivano chiesti 30 mila euro, con tono minaccioso e accento calabrese.

Il pm Francesco Pizzato ha chiesto al gup Davide Paladino la condanna a tre anni, otto mesi e 15 giorni di reclusione e 1.400 euro di multa per Cassiano Treboud, di 44 anni, allevatore di La Salle, accusato di tentata estorsione ai danni del sindaco di Valtournenche, Jean-Antoine Maquignaz, anch'egli allevatore. Secondo la procura Treboud aveva telefonato - o fatto telefonare - a Maquignaz chiedendogli 30 mila euro con tono minaccioso e un accento calabrese. "Lui ci deve dei soldi, noi sappiamo che tu li devi a lui e perciò ora li dai a noi": questo il senso della telefonata, in cui l'autore si era spacciato per il titolare di un'impresa di costruzioni a cui avrebbe dovuto del denaro un terzo allevatore (dell'alta Valle e che effettivamente aveva ristrutturato la stalla) con un presunto credito nei confronti di Maquignaz. Dalle indagini è emersa, tra l'altro, l'inesistenza di questi debiti. La chiamata anonima era partita il 25 agosto scorso da un'utenza di Treboud. Il processo è con rito abbreviato.
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie