La sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Valle d'Aosta ha condannato l'ex consigliere regionale Leonardo La Torre a un risarcimento per danno di immagine di 7.500 euro. Il procedimento contabile scaturisce dalla condanna definitiva a 10 mesi e 24 mila euro di multa (pena sospesa) per finanziamento illecito ai partiti e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato nel processo penale sull'impiego dei fondi dei gruppi consiliari nella legislatura 2008-2012.
Secondo i giudici contabili "non può negarsi valore, innanzi tutto, all'avvenuta eco mediatica (cosiddetto clamor fori) data all'intera vicenda giudiziale, comprovata dagli articoli di stampa prodotti dalla Procura, con inevitabile impatto sociale su una realtà territorialmente limitata come quella di Aosta". Inoltre "va considerato il rilevante ruolo ricoperto dal convenuto nell'ambito del Consiglio regionale e in senso lato politico". Il procuratore regionale Massimiliano Atelli aveva chiesto una condanna a un risarcimento di 15 mila euro. In base al "principio di irretroattività" però, secondo i giudici "non risulta applicabile" il criterio, introdotto nella legislazione del 2012, che prevede un risarcimento pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente.
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