Sono 21 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di finanza in Valle d'Aosta nel 2018 e nei primi sei mesi del 2019. Sono responsabili di aver evaso, secondo le fiamme gialle, 9 milioni 356.442 euro. Il dato è emerso durante la cerimonia per il 245/o anniversario della fondazione.
Nell'ambito del contrasto all'evasione e alle frodi fiscali sono state compiute 160 indagini e 221 interventi ispettivi, a seguito dei quali sono stati proposti all'Agenzia delle Entrate recuperi a tassazione di redditi imponibili netti pari a 15,4 milioni di euro e di Iva non dichiarata per 5,2 milioni. Inoltre sono stati 'verbalizzati' 14 datori di lavoro per aver impiegatio 50 lavoratori in nero o irregolari. In materia di accise gli interventi svolti sono stati 34 mentre nel comparto gioco e scommesse sono stati eseguiti 32 controlli. Riguardo al controllo di scontrini e ricevute fiscali, inoltre, sono stati 2.363 gli interventi.
Nell'ambito dei reati fiscali accertati la guardia di finanza della Valle d'Aosta ha sequestrato valori per 5,7 milioni. Sono stati sottoposti ad indagine finanziaria 11 contribuenti che hanno portato al recupero a tassazione di una maggiore base imponibile pari a 7,4 milioni. Per quanto riguarda il riciclaggio, le Fiamme gialle hanno denunciato 11 persone e intercettato somme irregolari per 3.5 milioni. Ai confini, inoltre, sono stati scoperti 102.527 euro illecitamente trasportati in entrata o in uscita dall'Italia. La lotta alla contraffazione e alla tutela del Made in Italy ha portato al sequestro di 20.659 articoli, oltre a 824 banconote false per un valore complessivo 31.685 euro.Nel settore dei reati fallimentari ci sono state due denunce e un arresto con un valore di sequestri pari a euro 2,6 milioni mentre il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha portato a sequestrare 1.367 grammi di droga a carico di 109 soggetti, di cui otto tratti in arresto. Infine, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza ha effettuato 124 interventi a favore di 224 persone tra cui 139 ancora illese, 51 ferite e 28 prive di vita.
"Le inchieste sulla presenza della 'ndrangheta in valle d'Aosta e l'operazione MalAosta - ha commentato il generale Raffaele Ditroia, comandante regionale della guardia di finanza della Valle d'Aosta - hanno evidenziato come purtroppo anche questa regione non sia esente da certi pericolosi fenomeni. Senza fare allarmismo occorre però prendere atto che l'azione di prevenzione delle forze dell'ordine non basta più ma solo complesse e mirate indagini possono portare a certi risultati".
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