"Vogliamo pensare a un allargamento
dei confini del Parco del Mont Avic e, perché no, ad ampliare
gli attuali orizzonti, magari immaginando una forma di tutela di
altri siti particolari e per certi versi fragili, come per
esempio l'area del Monte-Bianco, vista anche l'evidente
modificazione del clima in atto e la conseguente necessità di
mitigarne l'impatto anche sulle cime più ambite". E' quanto ha
dichiarato l'assessore regionale all'ambiente Albert Chatrian,
inaugurando al Forte di Bard la mostra 'Mont Avic i primi
trent'anni. "Nella nostra Regione più del 30% del territorio è
tutelato in quanto appartenente alla rete ecologica europea
Natura 2000 - ha aggiunto - Crediamo che preservando gli
ambienti naturali, l'Amministrazione regionale, insieme agli
enti locali, può mettere in campo strategie volte a valorizzare
l'intero patrimonio ambientale valdostano".
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